LESTRELLA POP E I MILLE PAPAVERI ROSSI
Latina è una città della provincia laziale pigra e sonnolenta. Prima si chiamava Littoria ed è figlia del Fascismo e della bonifica della palude pontina. Ha paesaggi incantevoli, il mare,il lago, i quartieri fighettini, il centro razionale dall’architettura fascista così terribilmente lineare, ma anche l’edilizia scomposta degli anni post bellici e di una politica urbanistica a dir poco discutibile. E’ una città strana, non è brutta e non è bella, non è caotica ma nemmeno stimolante, sembra sempre uguale a se stessa . E’ la bella addormentata nel bosco in attesa di un principe che forse non arriverà mai. Se ci sei nata non riesci a non amarla ma vorresti sempre scappare lontano mille miglia.
E’ una città giovane e piena di giovani ai quali però non offre risposte, orizzonti, per i quali non sa costruire sogni…come una meretrice li seduce intrappolandoli in un’esistenza fatta di apparenze, di abitudini, di locali, cene e aperitivi….è la “ Latina da bere” che sembra aver vinto ogni resistenza, ogni vivacità culturale e umana, ogni prospettiva di cambiamento.
Sarà per questo che quando ho conosciuto il “Lestrella pop” sono rimasta a bocca aperta….
E’ un centro socio-culturale nato nel 2023 in Q4 un quartiere difficile e popolare, dove spesso i ragazzi finiscono per “perdersi”. E’finanaziato dalla CGIL ma è gestito da giovani volontari: Filippo laureato in scienze politiche, Chiara neolaureata in storia antica, Francesca studentessa di filosofia, Leonardo studente in scienze politiche, Sergio neolaureato in ingegneria aerospaziale ci mettono cuore e passione. Organizzano tantissime attività, le ripetizioni gratuite agli studenti del quartiere, il doposcuola due volte alla settimana, gare di poesie aperte a tutti ( ma allora esiste ancora la poesia in questa città!), spesa per gli anziani in difficoltà, presentazione dei libri, cene sociali…
Il centro è aperto mattina e pomeriggio sei giorni su sette, i ragazzi aprono, chiudono, puliscono, organizzano, ascoltano, vivono e offrono la loro umanità al quartiere. Il loro obiettivo? Essere il faro del quartiere, il punto di riferimento da cui partire o dove tornare per ricominciare, il posto in cui combattere l’individualismo feroce, in cui imparare insieme ad essere comunità.
Quest’anno ogni sabato mattina c’era il laboratorio gratuito di ceramica “Mille papaveri rossi”, un progetto ideato da Claudia Piccioli e realizzato insieme all’associazione Cocci e Coriandoli APS con il coinvolgimento delle detenute del carcere di Latina. Le detenute in carcere e i bambini al Lestrella pop hanno realizzato 1000 papaveri di ceramica da esporre successivamente in un incontro con la comunità….mi piace l’immagine dei papaveri, mi piace l’idea che esista un posto in cui nessuno è lasciato indietro, che esista un dentro e un fuori che si parlino, in cui si “coltivino” fiori come speranze…mi piace il Lestrella pop. ..Allora forse questa non è una città perduta e questi ragazzi che restano e resistono mi ricordano perchè, nonostante tutto, non riesco a smettere di amarla.
Sara Lazzaro
Grandi i nostri ragazzi Pop🤍🤍🤍