ITALIANI BRAVA GENTE
Caro Papillon,
scrivo con in mente la luminosa immagine dell’articolo “Ho incontrato una marziana”, apparso qui su Papillon il 6 maggio 2022.
“Più si ha rapporto con colori diversi, più si diventa belli”, diceva la marziana.
Scrivo oggi che nelle strade di Civitanova Marche un uomo è stato ucciso da un altro uomo.
La stampa dice che siamo imbruttiti dall’inflazione, dalla pandemia e dal post-pandemia… Sarà, ma a me sembra un po’ l’età della pietra.
Eppure io non credo la marziana venisse dal futuro…
La stampa mi dice che un uomo italiano ha ucciso un uomo nigeriano.
Ci tengono proprio a questi aggettivi.
Eppure io non credo che la marziana guardasse il certificato di nascita.
La stampa ancora mi dice che quest’uomo è morto mentre i passanti facevano dei video con il cellulare.
Stavano a guardare senza intervenire.
Orribile, no?
Eppure è esattamente quello che stiamo facendo col disastro climatico.
Se l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America si permette di dire che col riscaldamento globale “avremo più case sulla spiaggia, non è la cosa peggiore del mondo”, allo stesso modo qui è morto un nero che faceva l’elemosina… no?
Mi si chiude lo stomaco.
Quindi non ci interessa se un altro essere umano muore sotto i nostri occhi.
Non ci interessa che venisse da un altro paese e avesse molto più bisogno del nostro aiuto che i nostri “compaesani” …
Apro qui una parentesi: io ho avuto il privilegio di vivere in un paese di cui non capivo la lingua, e in cui nessuno parlava la mia. Un’esperienza indimenticabile, meravigliosa ed estremamente formativa, ma il terrore dei primi giorni me lo ricordo bene. Ero una straniera in un paese molto più ricco del mio, ero una straniera venuta lì per lavorare – o da un altro punto di vista, col proposito di “rubare il lavoro”. Consiglierei questa esperienza a tutti, soprattutto ai nostri politici. Visto che non si ricordano mai cosa vuol dire essere esseri umani, magari capiscono cosa vuol dire essere “stranieri”.
Non ci interessa che stiamo andando dritti verso l’estinzione, che chiedersi se avere un figlio un domani (o “quando avremo raggiunto un alto livello di bellezza” come dice la marziana) implica necessariamente la domanda: avrà l’acqua da bere?
Ma evidentemente noi le domande non ce le facciamo.
Noi del resto l’acqua ce l’abbiamo.
E abbiamo anche una solida reputazione: “italiani brava gente”.
Eccoci qui, la brava gente.
E a settembre si vota.
Ilaria Ghiotti
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