Letture estive fotografiche
“Appartenevo ad una famiglia di cultura contadina, segnata da angosce stratificate in un mondo che cominciava ad evolvere e a scomparire. Vivevo le ambizioni della famiglia nei miei confronti come una specie di sceneggiatura della mia vita che io non avrei dovuto far altro che interpretare. Una sorta di vestito preconfezionato: non dovevo che indossarlo. Mio padre mi voleva medico o ingegnere, secondo l’itinerario classico, molto italiano, molto piccolo-borghese. Cercavo una risposta, una specie di “No!” a un sentimento soffocante di mancanza di libertà nel costruire la mia vita. A posteriori devo riconoscere di aver manifestato talento nell’individuare la cosa che, per mio padre, agli inizi degli anni Sessanta, era probabilmente la più incomprensibile al mondo. Dissi che volevo fare il fotografo, senza ben capire io stesso cosa volessi fare, figurati se poteva capirlo lui!”. L’editore Contrasto ripubblica due bellissimi libri del fotografo siciliano Ferdinando Scianna, “Ti mangio con gli occhi” e “Autoritratto di un fotografo”.
F.T.
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